La progettazione e la produzione dei telescopici DIECI non si limita alla realizzazione di macchine innovative, robuste e polivalenti, ideali per i diversi settori come edilizia, agricoltura, mining e emergenziale, ma anche di “macchine speciali” destinate ad usi specifici.
Un importante esempio è il Progetto Linthal del 2015, dove il sollevatore telescopico Posacentine a 3 braccia è stato tra i grandi protagonisti della costruzione del nuovo bacino di stoccaggio svizzero.
Il Progetto Linthal: un’alternativa sostenibile a tutela del cambiamento climatico
Negli ultimi decenni, per trovare risposte efficaci alla crisi climatica è stato necessario investire in soluzioni che non fossero solamente green ma anche dotate di operatività nel medio-lungo periodo. Un importante esempio di questo fenomeno sono le centrali idroelettriche svizzere, che negli ultimi anni a causa del riscaldamento climatico, hanno dovuto affrontare significativi deficit di produzione per mancanza di acqua.
A sostegno di queste attività, nel 2015 prende vita in Svizzera il Progetto Linthal, volto alla costruzione di un grande bacino di stoccaggio destinato a recuperare una parte di quell’acqua che normalmente sarebbe reimmessa nei fiumi dopo il suo utilizzo.
La realizzazione di questo grande impianto si è svolta nel cuore delle Alpi, a circa 2400 metri di altezza tra le cittadine di Limmernsee e Muttsee prevedendo lo sviluppo di:
- due enormi caverne di oltre 150m di lunghezza e 30m di larghezza, per un’altezza variabile tra i 25m e i 50m. Qui è stata collocata la sala pompe, la sala trasformatori e il centro di controllo;
- due condotte forzate parallele,
- una rete di tunnel di servizio, in parte provvista di rotaie.
Per realizzare l’impianto è stato necessario affidarsi a mezzi robusti, sicuri, confortevoli e con grandi capacità operative, adatti a lavorare in contesti atipici a basse temperature e in condizioni estreme.
Perché il telescopico DIECI a tre braccia
La realizzazione delle due sale macchine e dei tunnel del Progetto Linthal ha visto la partecipazione di una delle “macchine speciali” DIECI, il telescopico Posacentine a tre braccia.
La grande esperienza DIECI per la produzione di macchine per usi specifici nelle grandi opere ha permesso all’azienda di progettare un sollevatore telescopico ideato appositamente per la posa dei conci e delle centine di armatura negli scavi.
La presenza delle tre braccia permette di ottimizzare notevolmente i tempi, velocizzando gli interventi all’interno dei tunnel anche ad altezze molto elevate:
- Il braccio centrale sorregge e posiziona la centina all’interno del tunnel;
- Le due braccia laterali con cestello portapersona permettono agli operatori di svolgere la fase di fissaggio contemporaneamente alle lavorazioni successive.
A questo, si uniscono funzioni che offrono prestazioni altamente precise e controllate, come: il sistema di sterzatura trasversale sulle 4 ruote, che permette di posizionare la macchina all’interno del tunnel con estrema precisione, lavorando in totale sicurezza anche in ambienti dalle elevate dimensioni; La trasmissione idrostatica e il comando “Inching” a pedale, che permettono l’avanzamento lento e controllato anche con motore al massimo dei giri, garantendo un controllo totale del mezzo.
Sicurezza e comfort con la cabina ROPS-FOPS
Come per ogni mezzo DIECI, anche per il telescopico Posacentine a tre braccia la sicurezza dell’operatore è un requisito fondamentale. In ogni contesto, e ancor più all’interno di gallerie e tunnel, è infatti importante munire le cabine dei più innovativi sistemi di comfort e sicurezza, per tutelare il benessere dell’operatore durante tutte le fasi di lavoro.
Per garantire elevate condizioni di sicurezza, il sollevatore telescopico è stato dotato di:
- Cabina omologata ROPS-FOPS, ovvero certificate contro il rischio di ribaltamento e contro il rischio connesso alla caduta di oggetti o materiali. In questo modo, il lavoratore situato all’interno della cabina è tutelato durante tutta la fase operativa anche rispetto ad eventuali cedimenti del tunnel soprastante;
- Blocco automatico dei movimenti in caso di sovraccarico, evitando che possa esserci qualsiasi tipo di perdita di controllo del mezzo in movimento;
- Avviamento solo con la marcia in folle e di limitatore di carico.
L’operatività sicura, veloce e ottimizzata dei telescopici Posacentine a tre braccia ha permesso di realizzare un ambiente altrettanto sicuro anche per gli operatori del bacino, garantendo la costruzione di un tunnel correttamente armato e rinforzato. Un grande successo per un progetto di straordinario, realizzato in un solo anno di lavoro anche grazie a DIECI!
La Svizzera: leader europeo dell’idroelettrico
Grazie alla sua posizione geografica nel cuore delle Alpi, la Svizzera possiede oltre 600 centrali idroelettriche, con cui soddisfa il 56% del proprio consumo energetico: un risultato invidiabile, superato in Europa solo dalla Norvegia e dall’Austria. Ma questa riserva apparentemente inesauribile di energia pulita e a basso costo è a rischio a causa dell’emergenza climatica. Le alte temperature e la carenza di precipitazioni nevose hanno ridotto la superficie dei ghiacciai, e di conseguenza la disponibilità di acqua in quota, necessaria alla produzione di energia. Grazie alla realizzazione del Progetto Linthal è stato possibile sopperire a questa mancanza, sostenendo ancora una volta l’energia pulita e a basso impatto ambientale.